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F1 | FP3 Monza: Norris guida, ma Leclerc è a ridosso

FP3 Monza

L’ultima sessione di prove libere a Monza ribadisce una Ferrari in forma. FP3 buone per Leclerc a soli 21 millesimi da Norris. Anche il passo gara è buono.

La Ferrari sembra aver trovato il giusto setup della vettura e le FP3 del GP di Monza lo dimostrerebbero. Leclerc termina al secondo posto, proprio nell’ultimo giro disponibile, con il tempo di 1:19.352, solamente 21 millesimi più lento di Norris.

Piastri si colloca al terzo posto con un ritardo di 165 millesimi dal leader. Hamilton conclude al settimo posto, mentre Antonelli si piazza nono.

La Ferrari sembra aver puntato tutto sulla velocità di punta, ali scarichissime e macchina forse un po’ troppo ballerina in trazione. Nel penultimo tentativo Leclerc ha pizzicato la ghiaia in uscita dalla Lesmo 2 e questo gli ha fatto perdere il giro. Anche Hamilton ha dovuto domare una SF-25 che balla un po’ troppo sul posteriore.

Probabilmente a Maranello hanno puntato tutto sulla qualifica, contando poi di gestire la gara su un’unica sosta. Impresa che sarà ardua se la Ferrari non sarà in grado di stabilizzare il posteriore e garantire una usura gomme e una gestione delle temperature adeguata, considerato anche il caldo che fa a Monza.

McLaren più veloce anche con più carico

McLaren ha più carico e lo si vede praticamente in ogni curva. I papaya guadagnano dai 3 agli 8 km/h all’apex. Nonostante il carico maggiore, Norris la piazza davanti a tutti e tra l’altro c’è la sensazione che McLareno abbia girato con una mappatura motore più conservativa rispetto a Ferrari.

Piastri e Norris sembrerebbero essere leggermente avvantaggiati rispetto a Leclerc per la pole, ma il monegasco potrebbe tirar fuori il coniglio dal cilindro.

Antonelli ha disputato una sessione pulita, probabilmente anche frutto di una verosimile ramanzina da parte di Wolff. Il bolognese ha bisogno di portare a casa prestazioni libeari, senza sbavature, anche per aumentare la fiducia in sè stesso.

Se vuole accelerare il suo percorso di crescita, Kimi deve entrare nell’ordine di idee che deve procedere per piccoli step e forse anche imparare come trovare il limite senza mettere la macchina in ghiaia.

L’errore in FP1 è sembrato praticamente identico a quello di Zandvoort e queste sono le classiche esperienza di cui in giovane pilota di F1 deve fare tesoro.

Le qualifiche scatteranno alle 16:00 e visti i distacchi estremamente ridotti tra i primi 10, si preannuncia una battaglia infuocata in pista.

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