Sauber (Stake F1 Team Kick Sauber) ha diffuso una nota ufficiale dopo le forti pressioni ricevute in seguito alla morte in diretta dello streamer francese Jean Pormanove sulla piattaforma di live streaming Kick, sponsor principale e detentore dei naming rights della scuderia fino a fine 2025. In Francia è stata aperta un’indagine giudiziaria sull’accaduto.
Cosa è successo
Secondo le prime ricostruzioni, Pormanove (46 anni), nome d’arte del francese Raphaël Graven, è deceduto durante una maratona streaming durata diversi giorni, nel corso della quale sarebbe stato sottoposto a umiliazioni, privazione del sonno e ingestione di sostanze potenzialmente tossiche. L’episodio si inserirebbe nel filone di dirette “estreme” ospitate da un canale francese attivo su Kick. La Procura di Nizza ha disposto l’autopsia e aperto un’indagine; il governo francese e i regolatori (tra cui Arcom) stanno verificando la responsabilità della piattaforma.
La posizione di Sauber
Interpellata sul tema, la squadra con base a Hinwil ha espresso cordoglio per la tragedia e ha dichiarato di confidare in Kick affinché adotti tutte le misure necessarie a tutelare i creator e far rispettare i propri sistemi di salvaguardia. Si tratta della prima reazione pubblica del team dopo le critiche rivolte allo sponsor, che campeggia sulle livree e nel nome ufficiale della scuderia dal 2024.
La risposta di Kick
Kick ha comunicato di essere “profondamente addolorata” per la morte di Pormanove, di aver sospeso/bannato tutti i co-streamer coinvolti in attesa degli esiti delle indagini e di aver terminato la collaborazione con una precedente agenzia social in Francia, avviando una revisione complessiva dei contenuti in lingua francese. La piattaforma ha inoltre ribadito la volontà di cooperare con le autorità.

Perché la notizia riguarda la F1
La relazione commerciale è centrale: Sauber corre come Stake F1 Team Kick Sauber dal 2024, con Kick tra i title partner fino a fine 2025. Dal 2026 la struttura diventerà il team ufficiale Audi, passaggio che apre interrogativi sulla permanenza degli attuali sponsor in una nuova era sportiva e d’immagine. Per una scuderia di F1, l’allineamento dei partner ai valori del marchio è cruciale quanto la performance in pista.
Il dibattito su moderazione e “streaming estremo”
Il caso rilancia il confronto internazionale sui limiti della moderazione dei contenuti nelle piattaforme di live streaming e sul fenomeno dei format basati su violenze simulate o reali a scopo di audience. Media internazionali riferiscono che Pormanove compariva da tempo in dirette dove subiva aggressioni e umiliazioni; la Francia ha parlato di un episodio “orribile” e ha attivato i canali investigativi competenti.
Cosa aspettarsi
Da punto di vista giudiziario, ora si dovranno aspettare i risultati dell’autopsia, per stabilire le modalità esatte del decesso, per poi procedere penalmente contro i responsabili. Ci si aspetta anche una ulteriore stretta sulla policy relative agli streamer che propongono contenuti “estremi”. Questo è un terreno decisamente controverso, perchè la definizione di “straming estremo” può variare notevolmente a seconda dei casi.