Charles Leclerc non nasconde la delusione dopo il quarto posto nel Gran Premio d’Italia 2025. Il pilota monegasco della Ferrari ha rilasciato dichiarazioni amare nel post-gara di Monza, evidenziando le difficoltà di una SF-25 che non riesce ancora a lottare costantemente per la vittoria. Dalle sue parole emerge la frustrazione di un pilota che sente di poter dare di più ma è limitato dalle prestazioni della vettura.
Il calvario dei primi giri: battaglia con Piastri e temperature alle stelle
Leclerc ha raccontato nel dettaglio le difficoltà incontrate nei primi giri del GP Italia 2025, quando si è trovato coinvolto in una serrata battaglia con Oscar Piastri.
“Nei primi giri ho provato a seguire delle macchine che ne avevano di più e quindi quando fai questo purtroppo la macchina soffre un po’ dappertutto”,
ha spiegato il monegasco.

La scelta di un assetto scarico da parte della Ferrari si è rivelata un’arma a doppio taglio:
“Era una gara da gara per i primi cinque o sei giri e dopo quello purtroppo per dieci giri ho dovuto recuperare le gomme posteriori perché le temperature erano andate al cielo. Quello ci ha fatto perdere abbastanza tempo”.
ha ammesso con rammarico il pilota Ferrari, che nonostante tutto non ha rimpianti per l’approccio adottato. Ed è proprio questo problema termico che ha condizionato pesantemente la prestazione di Leclerc nel Gran Premio d’Italia 2025, costringendolo a gestire le Pirelli invece di spingere al massimo.
“Alla fine ci ho provato. Mi dispiace solo che in un weekend così speciale e con il sostegno che abbiamo sarei stato contento di poter far di più”.
La frustrazione di Leclerc: “Da anni aspettiamo il nostro momento”
Le parole più dure di Leclerc sono arrivate quando gli è stato chiesto del gap prestazionale con i rivali nel GP Italia 2025.
“Sì fa male… Perché è da un po’ che stiamo aspettando il nostro momento… sì, rivivo la stessa cosa che ho detto spesso da tanti anni”,
ha dichiarato con evidente frustrazione il pilota monegasco.

La sincerità di Leclerc è allo stesso tempo disarmante e profondamente ammirevole, così come lo è la sua dedizione alla causa Ferrari:
“Però ci provo, ci proveremo fino alla fine proviamo a fare in modo che il nostro momento arriva purtroppo per adesso la macchina ci manca e spero che sarà a breve che arriverà per lottare per la vittoria consistentemente che per il momento non ce la facciamo”.
Le dichiarazioni del pilota in Rosso testimoniano la difficoltà psicologica di un talento cristallino che si trova a dover fare i conti con una vettura non all’altezza delle sue ambizioni. Specialmente qui, al Gran Premio d’Italia 2025, che rappresenta l’ennesima occasione mancata per la Ferrari e per Leclerc di brillare davanti al pubblico di casa.
Le speranze future: Baku, Singapore e Las Vegas nel mirino
Nonostante la delusione per Monza, Leclerc non si arrende e guarda già ai prossimi appuntamenti del calendario 2025.
“C’è Baku che arriva che è una pista che mi piace tanto e anche lì l’abbiamo visto credo nel 2021 avevamo una macchina che faceva fatica però siamo comunque riusciti a metterla in pole”,
ha dichiarato il monegasco, riferendosi alla storica vittoria ottenuta in Azerbaijan. Ed il pilota Ferrari mantiene in merito un cauto ottimismo:
“Lì ci credo e ci crederò sicuramente però dopo la qualifica c’è la gara. E quando bisogna fare 60-70 giri è lì che si vede tanto il passo della macchina”.

Una dichiarazione dalla quale emerge tutto il pregmatismo di Charles. Sempre consapevole che nelle gare lunghe tutti i limiti della SF-25, emergono inesorabilmente come dimostrato anche nel GP Italia 2025 appena concluso.
“Chiaramente al momento non ce l’abbiamo quindi vincere sarà difficile”,
ammette realisticamente, non senza però individuare alcune opportunità e considerando che il circuito di Marina Bay rappresenta tradizionalmente una delle migliori occasioni per la Ferrari:
“C’è però anche Singapore che è una pista che mi piace e lì la pole position è molto importante”.
L’ultima speranza: Las Vegas e il fattore qualifica
Leclerc conclude la sua analisi guardando al trittico finale di gare dove la Ferrari potrebbe dire la sua:
“Ci sono queste due gare più Las Vegas in cui credo che forse ci sia una possibilità ma è un forse. Purtroppo, come abbiamo detto dalle ultime gare, non è che ci dà tante speranze. però farò di tutto”,
conclude Leclerc, dimostrando comunque la determinazione che lo contraddistingue.
La cautela del monegasco è l’evidente, frutto di troppe delusioni accumulate in questa stagione 2025. Il pilota Ferrari sa che dovrà sfruttare al massimo ogni occasione, specialmente nei circuiti dove la qualifica può fare la differenza.
Il peso delle aspettative: Monza e il sogno infranto
Il Gran Premio d’Italia 2025 rappresenta per Leclerc l’ennesima occasione mancata di regalare una gioia ai tifosi Ferrari. La SF-25 ha mostrato ancora una volta i suoi limiti strutturali, costringendo il pilota monegasco a una gara di contenimento piuttosto che di attacco.

La gestione termica degli pneumatici si è rivelata problematica fin dai primi giri, quando Leclerc si è trovato coinvolto nella battaglia con le McLaren. L’assetto scarico scelto dalla Ferrari per massimizzare le prestazioni sui rettilinei di Monza si è rivelato controproducente nella gestione delle temperature, condizionando l’intera strategia di gara.
Leclerc e la ricerca della competitività perduta
Le dichiarazioni post GP Italia 2025 di Leclerc fotografano perfettamente la situazione della Ferrari in questa stagione. Il gap prestazionale con Red Bull e McLaren è evidente, e il pilota monegasco si trova nella difficile posizione di dover massimizzare il potenziale di una vettura che non può lottare per la vittoria.
La maturità di Leclerc emerge dalle sue parole: consapevole dei limiti attuali, ma determinato a sfruttare ogni opportunità nelle gare rimanenti. Baku, Singapore e Las Vegas rappresentano le ultime speranze di una stagione che finora ha regalato più delusioni che soddisfazioni alla Rossa.
Indice
- Il calvario dei primi giri: battaglia con Piastri e temperature alle stelle
- La frustrazione di Leclerc: “Da anni aspettiamo il nostro momento”
- Le speranze future: Baku, Singapore e Las Vegas nel mirino
- L’ultima speranza: Las Vegas e il fattore qualifica
- Il peso delle aspettative: Monza e il sogno infranto
- Leclerc e la ricerca della competitività perduta