Leclerc comanda le FP1 del GP del Messico, seguito da Antonelli e Hulkenberg, tra i rookie sorprende Lindblad
Le FP1 del GP di Città del Messico hanno offerto le prime indicazioni su un weekend che si preannuncia estremamente complesso per tutti i team. L’altitudine unica dell’Autódromo Hermanos Rodríguez, infatti, continua a rappresentare una sfida tecnica e aerodinamica non indifferente per le monoposto moderne. La pista ancora molto sporca, ha reso i primi giri molto insidiosi per diversi piloti. Nonostante ciò, Charles Leclerc ha chiuso la sessione al comando con il tempo di 1:18.380, precedendo un convincente da Kimi Antonelli a soli 0.107 secondi e Nico Hulkenberg, terzo con la sua Stake.
Oscar Piastri ha chiuso la sessione in quarta posizione, al termine di una mattinata non del tutto lineare. Dopo pochi giri iniziali, l’australiano è infatti rientrato ai box per apportare alcune modifiche al set-up, per regolare l’altezza da terra della sua McLaren e migliorare il bilanciamento generale della monoposto.

Ferrari, prove per il 2026
I primi quindici minuti della sessione, Charles Leclerc si è concentrato su un lavoro piuttosto particolare. Il monegasco ha infatti effettuato alcuni giri per testare un nuovo sedile sviluppato in vista della monoposto 2026, parte del programma di adattamento e raccolta dati sul confort di guida in previsione della prossima generazione di monoposto. Terminata questa fase, Leclerc è tornato in pit lane per ripristinare il sedile standard della SF-25, riprendono così il normale programma di lavoro previsto per il weekend di gara.
Parallelamente, Antonio Fuoco – Campione della 24 Ore di Le Mans 2024 e pilota di riferimento del simulatore Ferrari – è sceso in pista al posto di Lewis Hamilton. Anche per lui la sessione è stata orientata a test in vista 2026, per la raccolta di dati aerodinamici e di correlazione con il simulatore.

La McLaren sorprende tutti
La McLaren ha sorpreso tutti presentandosi in pista con una soluzione aerodinamica in controtendenza rispetto al resto dei team. Mentre la maggior parte dei team ha optato per ampliare in modo significativo le prese d’aria laterali per migliorare il raffreddamento in un ambiente con aria rarefatta . La squadra di Woking ha mantenuto aperture più compatte e pulite sulle pance della MCL 39. Una scelta che testimonia la fiducia del proprio sistema di gestione termica e nella capacità di far lavorare in modo efficiente il pacchetto aerodinamico anche ad oltre duemila metri di altitudine.
Nuovi volti in pista per le FP1 del GP del Messico
Le prime prove libere hanno visto ben nove rookie scendere in pista, un numero eccezionalmente alto che ha reso la sessione particolarmente interessante. Tra i protagonisti più sorprendenti, Arvid Lindblad, pilota di Formula 2 chiamato a sostituire Max Verstappen al volante della Red Bull. Nonostante l’enorme salto di categoria, il giovane britannico ha impressionato per solidità e velocità. Chiudendo la sessione in una notevole sesta posizione, ad un decimo di vantaggio sul compagno di squadra Yuki Tsunoda. Un debutto incoraggiante che conferma la crescita del programma junior Red Bull.
Gli altri rookie si sono classificati tutti dalla tredicesima posizione in giù, concentrandosi più sull’acquisizione di dati e sull’adattamento alla monoposto che sulla prestazione pura. Per molti di loro, infatti, la FP1 messicana rappresentava la prima vera occasione di confronto diretto con i piloti titolari, su una pista impegnativa che mette in difficoltà i più esperti.
Foto in copertina: Scuderia Ferrari su X.com







